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Medioevo e Rinascimento. Organi e criteri

 

Direttore: Francesco Bausi

 

Direttore responsabile: Concetta Bianca

 

Comitato editoriale: Luca Azzetta, Francesco Bausi, Concetta Bianca, Luca Boschetto, Donatella Coppini, Teresa De Robertis, Lorenzo Gnocchi, Graziano Ruffini

 

Comitato scientifico: Massimiliano Bassetti (Verona), Cécile Caby (Paris), Maurizio Campanelli (Roma), Guido Cappelli (Napoli), Carlo Caruso (Siena), Helène Casanova-Robin (Paris), Christopher Celenza (Washington), Antonio Corsaro (Urbino), Paola Degni (Bologna), Fulvio Delle Donne (Potenza), Giovanna Frosini (Siena), Sebastaino Gentile (Cassino), Giuseppe Germano (Napoli), Antonella Ghignoli (Roma), Nicoletta Giovè (Padova), James Hankins (Cambridge, Mass.), Marc Laureys (Bonn), David Lines (Warwick), Jean-Jacques Marchand (Lausanne), Stefano Martinelli Tempesta (Milano), Andrea Mazzucchi (Napoli), John Monfasani (Albany, New York), Raphaèle Mouren (London), Marianne Pade (Copenhagen), Marco Pellegrini (Bergamo), Marco Petoletti (Milano), Irene Romera Pintor (Valencia), Leonardo Quaquarelli (Bologna), Anne Raffarin (Paris), Francesco Senatore (Napoli), Emile Séris (Paris), Luigi Silvano (Torino), Lorenzo Tanzini (Cagliari), Carlo Tedeschi (Perugia), Stéphanie Toussaint (Paris)

 

Criteri: Ogni articolo proposto per la pubblicazione viene sottoposto ad un esame preliminare da parte del Direttore e del Comitato editoriale, per valutare la congruenza con gli argomenti che dalla fondazione caratterizzano la Rivista (filologia, letteratura, storia della cultura del Medioevo e del Rinascimento italiano ed europeo, paleografia, storia e forme della tradizione), per individuare l'eventuale presenza di evidenti carenze sotto il profilo scientifico e per verificare il rispetto delle norme redazionali. In caso di esito positivo dell'esame preliminare, si passa alla successiva fase di referaggio. Seguendo le linee-guida per le pubblicazioni elaborato da COPE (Committee on Publication Ethics) è adottato il sistema di referaggio cosiddetto "doppiocieco" (blind peer review): l'articolo è inviato dal Direttore ai revisori in forma anonima. Neppure in caso di giudizio positivo è rivelato all'autore dell'articolo il nome del revisore, il quale è vincolato (alla pari del Direttore della Rivista) a tenere segreto il proprio operato.

Ultimo aggiornamento

11.09.2023

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