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Progetto competitivo
DaLiB

Metodi

In una visione a tutto tondo e marcatamente interdisciplinare, il progetto DaLiB prende in esame il libro sia come contenitore di testi, sia come oggetto da conservare nelle biblioteche (i suoi “contenitori”), sia come veicolo di conoscenze, sia come espressione di rapporti tra civiltà. Ponendo al centro il libro antico, i suoi luoghi di fruizione e conservazione, la sua circolazione e le sue “migrazioni”, il progetto assume quale fondamento metodologico un dialogo continuo tra dati di cultura materiale – archeologici e bibliologici – e aspetti di cultura immateriale – critico-testuali e storico-letterari. 

Lo studio filologico e bibliologico di un campione di esemplari papiracei greci e latini consentirà di arricchire l’analisi degli aspetti formali – grafici e materiali – del libro antico, e di apprezzare l’influsso delle consuetudini ecdotiche greche sulle edizioni dei testi latini. Il lavoro di natura bibliologico-filologica sarà arricchito da indagini di tipo storico-letterario sul libro nel mondo latino, sia dal punto di vista della fruizione, ossia del significato del libro per i lettori, sia dal punto di vista della fisionomia editoriale data al libro dall’autore stesso. Ricerche filologiche, storico-letterarie e storico-culturali, poi, saranno alla base di indagini finalizzate a far luce sulla “biblioteca virtuale” di una selezione di autori latini, che saranno di importanza fondamentale anche per il filone di ricerca sulla circolazione libraria in senso lato.

In diretta correlazione con quest’ultima tematica, la raccolta sistematica e l’interpretazione dei testi greci e latini sulle biblioteche, private e pubbliche, intese sia come luoghi fisici sia come espressione della cultura di un’epoca, è finalizzata alla realizzazione del portale informatico. Un approccio più prettamente storico-culturale consentirà di incrociare i dati sulle varie biblioteche e sui fondi librari individuati (fondazione, storia, contenuti), sugli spostamenti delle collezioni librarie e sulla loro fruizione all’interno di diversi ambienti intellettuali, al fine di avere una visione d’insieme sulla circolazione libraria antica. Per la realizzazione del portale informatico, inoltre, sarà essenziale un’accurata indagine archeologica incentrata sulle biblioteche – i “contenitori” dei libri –, e in particolare sulla loro collocazione, la loro struttura architettonica e il loro apparato decorativo. L’interazione tra filologia, storia della letteratura e archeologia permetterà di condurre una ricerca integrata, spesso non semplice, perché in vari casi le attestazioni letterarie non trovano riscontro in quelle archeologiche. Tale prospettiva interdisciplinare tra filologia, letteratura e archeologia darà un contributo incisivo allo studio della biblioteca sia come luogo fisico-architettonico, dove venivano custoditi i libri, sia come istituzione culturale, dove avvenivano la lettura e la discussione, la circolazione delle idee e della conoscenza.

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