Tecnica e vita. Webinar di bioetica e biodiritto
Anno Accademico 2023/2024
Responsabili scientifici e organizzativi:
Maurizio Balistreri maurizio.balistreri(AT)unito.it
Matteo Galletti matteo.galletti(AT)unifi.it
Silvia Zullo silvia.zullo(AT)unibo.it
Il link per il collegamento al webinar è visibile sulla locandina
giovedì 12 ottobre 2023 ore 15.00 - 17.00
Elisabetta Lalumera (Università di Bologna)
Non nocere communicando. Ricerca e disseminazione etica in psichiatria
Abstract: Si può nuocere al pubblico e alle persone in cura comunicando i risultati di una ricerca sperimentale. Recentemente una review sui meccanismi della depressione è stata disseminata al pubblico producendo su molti l’effetto nocivo di favorire l’abbandono della terapia farmacologica. Comunicazione e disseminazione sono doveri del ricercatore e requisiti per ottenere fondi dalle istituzioni. Ma mentre l’etica della ricerca è sviluppata e implementata, l’etica della disseminazione lo è molto meno e presenta diverse sfide. Quali sono le responsabilità dei ricercatori nell’etica della disseminazione? Come si dividono con quelle dei media? Esiste un framework normativo?
Info: tecnicaevita(AT)gmail.com
L'incontro, che si svolge online, è aperto a tutti gli interessati.
giovedì 9 novembre 2023 ore 15.00 - 17.00
Corrado del Bò (Università di Bergamo)
Paternalismo e giustizia
Abstract: Il termine paternalismo, nelle questioni pubbliche, identifica atteggiamenti e regolazioni che vietano ai singoli la libertà di compiere certe azioni anche se queste causano danni ad altri, ma solo a sé stessi. Ma una teoria della giustizia liberale è compatibile con elementi più o meno marcati di paternalismo?
A questo scopo, dopo aver tratteggiato l’idea di giustizia, occorrerà capire se, ed eventualmente a quali condizioni, il paternalismo può esprimere un’idea di giustizia coerente e plausibile. Possono le società liberali, tipicamente preoccupate di garantire agli individui la più ampia autonomia e libertà di scelta, conservare istanze schiettamente paternaliste a tutela del benessere dei singoli? Esistono ambiti di scelta che possono essere legittimamente sottratti alle persone, in nome dell’esigenza di non causare danni a sé stessi?
Info: tecnicaevita(AT)gmail.com
L'incontro, che si svolge online, è aperto a tutti gli interessati.
lunedì 26 febbraio 2024 ore 15.00 - 17.00
Fabrizio Rufo (Sapienza Università di Roma)
Etica e ricerca biomedica
Abstract: Gli avanzamenti nel campo della biologia e della medicina di questi ultimi anni si propongono come laboratorio culturale per la lettura dei processi di riorganizzazione del rapporto tra scienza e società. Temi connessi all’etica della ricerca, come la responsabilità, la giustizia e i diritti, tendono sempre di più a superare la dimensione esclusivamente legata all’autonomia delle scelte individuali e a porsi nella sfera di una più ampia, e imprescindibile, dimensione collettiva e politica.
Info: tecnicaevita(AT)gmail.com
L'incontro, che si svolge online, è aperto a tutti gli interessati. Il link è reperibile sulla locandina.
mercoledì 6 marzo 2024 ore 15.00 - 17.00
Virginia Sanchini (Università degli Studi di Milano)
Vulnerabilità e nuove tecnologie: il caso studio della popolazione anziana
Abstract: Quello di vulnerabilità è un concetto centrale nella filosofia contemporanea. Da un punto di vista etimologico, vulnerabilità rimanda alla alla (maggior) suscettibilità, da parte di un soggetto, di essere esposto ad un danno fisico e/o emotivo. Storicamente, la vulnerabilità è stata ascritta a diverse categorie di soggetti, tra cui gli anziani. Gli anziani hanno, da sempre, rappresentato una popolazione vulnerabile tanto in etica clinica, quanto in etica della ricerca, e in etica pubblica. Recentemente, un’ampia gamma di dispositivi tecnologici progettati specificamente per gli anziani è apparsa sul mercato, introducendo nuove forme di assistenza, e contribuendo alla costruzione di nuovi modelli di long term care. Quale è il rapporto tra nuove tecnologie e anziani vulnerabili? Le tecnologie ad oggi presenti sul mercato stanno aiutando a ridimensionare e minimizzare tali vulnerabilità o, diversamente, ne provocano un peggioramento?
Info: tecnicaevita(AT)gmail.com
L'incontro, che si svolge online, è aperto a tutti gli interessati. Il link è reperibile sulla locandina.
mercoledì 24 aprile 2024 ore 12.00 - 14.00
Massimiliano L. Cappuccio (University of New South Wales)
Dalle bombe “intelligenti” a Lavender: applicando la Dottrina Pinocchio alle armi autonome
Abstract: È imperativo e quantomai urgente che lo sviluppo, la diffusione, e l’utilizzo di tecnologie autonome in ambito militare vengano regolati sulla base di principi legali ed etici stringenti, ma -data l’enorme varietà di contesti e utilizzi- ogni applicazione di queste tecnologie richiede una valutazione specifica. Per questo, nella prima parte del mio talk, argomenterò che un indifferenziato divieto preventivo nei confronti di tutte le armi autonome è non solo moralmente discutibile ma anche paradossale: alcune applicazioni militari delle tecnologie autonome potrebbero essere non solo desiderabili da un punto di vista umanitario ma anche eticamente indispensabili in un contesto di guerra. Ma con quali criteri dobbiamo valutare le decisioni di usare la forza letale prese da una macchina e in base a quali principi possiamo attribuire la responsabilità morale di queste decisioni? Chiamo “dottrina Pinocchio” la prospettiva che interpreta la relazione uomo-autonomia nei termini di un paradigma del tipo “creatore-creazione”. Informata dall’etica delle virtu’ e da un relazionismo radicale, questa prospettiva sottolinea in primo luogo che l’autonomia della macchina è strutturalmente incompleta (come d’altronde quella umana). Inoltre -anche nel caso di creazioni manifestamente autonome dal loro creatore, ad esempio macchine “intelligenti” capaci di comportamenti originali e funzioni emergenti- il creatore condivide sempre un grado di responsabilità nei confronti delle decisioni prese dalle sue creazioni. Il creatore mantiene un grado di responsabilità nei confronti della sua creazione che non si estingue anche quando la seconda abbia sviluppato una completa autonomia dal primo. Una responsabilità di questo tipo è più indiretta e indeterminata rispetto, ad esempio, al tipo di responsabilità che motiva un giudizio di colpevolezza legale, ma e’ comunque cogente in argomenti morali aventi valore normativo.
Info: tecnicaevita(AT)gmail.com
L'incontro, che si svolge online, è aperto a tutti gli interessati. Il link è reperibile sulla locandina.
martedì 14 maggio 2024 ore 15.00 - 17.00
Marco Annoni
Autonomia, identità e paternalismo nei disturbi alimentari gravi: una proposta
Info: tecnicaevita(AT)gmail.com
mercoledì 12 giugno 2024 ore 15.00 - 17.00
Corinna Guerzoni
GPA. Una riflessione antropologica
Info: tecnicaevita(AT)gmail.com
Ultimo aggiornamento
11.04.2024